Il decreto legislativo 5 ottobre 2010, n.179 (Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste concernenti l'istituzione di una sezione di controllo della Corte dei Conti) istituisce la Sezione di controllo della Corte dei conti per la regione Valle d'Aosta, con sede in Aosta.
La funzione consultiva della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti
La Sezione, a richiesta delle amministrazioni controllate, può rendere motivati avvisi (pareri) sulle materie di contabilità pubblica (art. 1, c. 5)
Al fine di assicurare il più proficuo svolgimento delle funzioni della Corte dei conti nei confronti degli enti locali, in data 6 aprile 2012 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa sulle attività di collaborazione fra la Sezione regionale di controllo, la Regione Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste e il Consiglio permanente degli enti locali della Valle d'Aosta. In relazione all'esercizio dell'attività consultiva, l'art. 4 di tale protocollo prevede quanto segue:
- Le richieste di parere in materia di contabilità pubblica formulate dagli enti locali sono trasmesse alla Sezione regionale, di norma tramite il CPEL. La Sezione regionale comunica alla Regione e al CPEL le richieste di parere ricevute dagli enti locali. La Regione e il CPEL hanno facoltà di proporre alla Sezione le loro osservazioni e valutazioni sulle richieste di parere formulate dagli enti locali, eventualmente integrando le richieste medesime.
- Il CPEL e la Regione possono richiedere, in via autonoma, pareri su temi generali in materia di contabilità pubblica. La Sezione regionale comunica alla Regione le richieste pervenute dal CPEL. Su di esse, la Regione ha facoltà di proporre alla Sezione le proprie osservazioni e valutazioni.
- I pareri emessi dalla Sezione regionale in materia di contabilità pubblica degli enti locali sono inviati all’ente richiedente, alla Regione e al CPEL.
Come richiedere i pareri
La richiesta di parere deve riguardare la “materia della contabilità pubblica”, deve essere giustificata da un interesse dell’ente alla soluzione di una questione giuridica incerta o controversa, a carattere generale e astratto e deve essere formulata in modo chiaro, completo e corredato della documentazione ritenuta necessaria per una piena ricognizione della fattispecie.
Sotto il profilo formale, la richiesta di parere deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente (Sindaco del Comune, Presidente della Comunità montana, Presidente BIM).
Per favorire la presentazione delle istanze, sono disponibili le linee guida di dettaglio per la redazione della richiesta di parere.
Il quesito deve essere trasmesso al Consiglio permanente degli enti locali (CPEL) utilizzando apposita lettera, come da modello allegato, via posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@pec.celva.it.